Guida completa alla pulizia del parquet

Il parquet in legno è una delle pavimentazioni più impiegate di sempre grazie alla sua straordinaria bellezza, alle sue qualità e alla capacità di adattarsi perfettamente a qualunque stile o tendenza dell’interior.
Tra le caratteristiche principali e intrinseche del legno troviamo infatti l’isolamento termico, l’isolamento acustico, la durezza e l’elasticità, ma la specificità che più lo contraddistingue rispetto ad altri materiali è che è un materiale vivo: reagisce alle condizioni ambientali in cui si trova, in particolare ai fattori di luce, temperatura e umidità. Proprio per la sensibilità a questi fattori, in passato veniva evitata l’installazione del parquet in zone della casa con contatto frequente con acqua, come bagno e cucina. Oggi, con lo sviluppo di nuovi trattamenti e tecnologie, è possibile avere prodotti, come il parquet Garofoli, molto più resistenti. Questo, oltre ad ampliare la possibilità della posa in tutti gli ambienti della casa, ha semplificato la manutenzione e la pulizia dei pavimenti in legno.

Vediamo nello specifico come pulire il parquet delle nostre collezioni Vintage e Platinum, per conservare e preservare tutta la bellezza del legno.

Tipi di parquet e come pulirli

I pavimenti più di ogni altro elemento presente in casa è esposto all’usura, soprattutto se si tratta di pavimenti in legno. Camminiamo, portiamo sotto le scarpe ogni tipo di sporco (polvere, sassolini, ramoscelli…), facciamo cadere oggetti, spostiamo mobili. Proprio per questo dovremmo – oltre a scegliere un parquet di qualità adatto alla nostra casa e alle nostre abitudini – avere ben chiaro come si pulisce il parquet.

Esistono diversi tipi di parquet:

  • Parquet integralmente di legno nobile, sempre più raro e ultra costoso. Presente di solito in case d’epoca, può essere restaurato attraverso la levigatura.
  • Parquet prelevigato da cerare o oliare dopo la posa, che necessita di ceratura o oliatura periodica.
  • Parquet prefinito e verniciato, pronto per la posa, e composto da uno strato di legno di supporto e uno strato di legno pregiato in superficie che in media ha uno spessore compreso tra i 3 e i 5 mm. Tipologia questa che, grazie alle nuove tecnologie, si adatta anche ad ambienti come la cucina. (Se ti stai chiedendo come scegliere il parquet più adatto per la tua cucina, leggi l’articolo Parquet in cucina: scegliere quello giusto per le condizioni di utilizzo | Garofoli.

In linea generale, tutti i tipi di parquet possono essere puliti a secco ogni giorno e con uno straccio umido una volta alla settimana. Bisogna tener presente, però, che i parquet oliati e cerati necessitano di una manutenzione extra: hanno uno strato protettivo che deve essere rinnovato regolarmente – una o due volte l’anno a seconda delle condizioni specifiche. Mentre, il parquet prefinito, essendo trattato con vernici protettive, non necessita di attenzioni ulteriori se non il rispetto di piccoli accorgimenti quotidiani.

Strumenti per la pulizia del parquet

Nell’immaginario comune, avere il parquet in casa significa impiegare ore e ore per la pulizia e la manutenzione, acquistare strumenti e prodotti costosi.

Niente di più falso. Gli strumenti necessari per pulire il parquet e mantenerlo bello nel tempo sono pochi e semplici da reperire:

  • aspirapolvere con setole morbide (o in alternativa panni elettrostatici per rimuovere la polvere);
  • panno morbido – in microfibra o daino – per il lavaggio;
  • panno in fibra naturale – cotone o lana – per lucidarlo.

Prodotti consigliati

In commercio si trovano senza alcuna difficoltà prodotti specifici per pulire il parquet – sia esso oliato, verniciato, prefinito – privi di sostanze chimiche aggressive sia per la finitura che per l’essenza lignea. È fondamentale non applicare prodotti corrosivi, contenenti ad esempio ammoniaca, perché possono danneggiare il parquet irrimediabilmente.

In alternativa, basta diluire in abbondante acqua del sapone neutro. Occhio, però: il panno non deve essere inzuppato d’acqua. Ti illustriamo nel prossimo paragrafo come lavare il parquet senza danneggiarlo.

Pulizia quotidiana del parquet

Se tieni all’igiene di casa e fai le pulizie ogni giorno, la domanda “come si lava il parquet” sorge spontanea. Sappi che la pulizia quotidiana del pavimento in legno – compresa la pulizia del parquet in bagno va effettuata utilizzando un’aspirapolvere con spatola a setole morbide oppure utilizzando panni specifici in microfibra elettrostatica.

Una volta eliminata la polvere si può procedere con il lavaggio della superficie: questa è la fase più delicata della pulizia perché trattando il legno in modo sbagliato, nel tempo si può compromettere il materiale. Usa un panno umido (ben strizzato) imbevuto con acqua tiepida e detergente appropriato.

Parquet rovere nero profondo collezione Platinum in sala da bagno

Pulizia straordinaria

Se si rispettano piccoli accorgimenti e si esegue una corretta routine di pulizia, il parquet dura nel tempo e attraverso gli anni acquista ancora più fascino.

Nel casi in cui dobbiamo pulire un parquet macchiato è fondamentale non utilizzare prodotti schiumosi ed evitare ammoniaca e sostanze aggressive come alcool e candeggina.
Se sono presenti macchie vi consigliamo, quindi, di pulire il parquet con i classici prodotti neutri diluiti con acqua, come detto in precedenza, facendo una leggera pressione sulla zona critica e ripetendo l’operazione più volte se necessario.
Dopo il lavaggio, quando il pavimento è ben asciutto, si può passare un panno morbido di lana o di cotone seguendo la direzione delle venature del legno così da lucidare il pavimento.

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Con la pulizia quotidiana o straordinaria si possono ottenere solo dei miglioramenti, ma non è possibile riportare il pavimento all’originale bellezza.
I pavimenti in parquet di recente formulazione presentano una superficie antigraffio altamente resistente che ne riducono l’usura, ma se il legno risulta essere molto invecchiato la miglior soluzione è la levigatura, processo che permette di cancellare graffi o macchie attraverso la rimozioni di pochi millimetri di superficie. Per questo intervento sono però necessari strumenti professionali e quindi dovrai affidarti a specialisti.

Come evitare danni al parquet

Un pavimento in legno ha una lunga vita, ma richiede alcune buone norme di manutenzione.

Ecco alcuni semplici consigli per evitare danni al parquet:

  • Evita assolutamente l’uso di alcool, solventi, acidi e ammoniaca, perché possono danneggiare irreparabilmente la finitura superficiale. Ti consigliamo anche di evitare la cera, perché andrebbe comunque a modificare l’effetto del nostro parquet prefinito.
  • Applica appositi feltrini ai piedi di tavoli e sedie per evitare che lo sfregamento, nel tempo, possa graffiare la superficie del parquet. Inoltre, nel caso tu debba spostare oggetti pesanti, ricordati di farli scorrere su pesanti stracci di lana o su feltro. In questo modo potrai salvaguardare il tuo pavimento in legno.
  • Mantieni negli ambienti le idonee condizioni climatiche. L’umidità dell’aria deve essere compresa tra 45% e 65% e la temperatura ambiente tra 15°C e 30°C, altrimenti nel tempo possono verificarsi nel pavimento in legno ritiri o rigonfiamenti. Occorre quindi prestare molta attenzione perché risalite di umidità dal sottofondo o allagamenti possono danneggiare in maniera anche irreversibile il pavimento.

In conclusione, adottando una corretta routine di pulizia e rispettando piccoli accorgimenti è possibile mantenere bello nel tempo il tuo parquet. I parquet Garofoli, essendo realizzati con legno di altissimo pregio e trattati con le tecnologie più recenti, non necessitano attività di manutenzione particolari. Inoltre, nel caso il tuo parquet precedentemente posato dovesse presentare piccoli segni di usura, puoi ordinare il kit di ripristino del legno graffiato nei punti vendita Garofoli.

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